Lo Shopping Online in Italia è ormai da qualche anno l’elemento innovativo e trainante del commercio al dettaglio, il cosiddetto B2C. Su questo trend, già in atto, si stanno sommando gli effetti dell’emergenza sanitaria in corso. Lockdown e limitazioni nella circolazione delle persone hanno portato ad un notevole aumento della digitalizzazione degli italiani e ad un mutamento nei comportamenti di acquisto.
La ricerca di nuove prospettive commerciali spinge naturalmente verso l’e-commerce.
Ma la concorrenza diventa addirittura su scala mondiale! La creatività e l’intuizione sono la base di ogni business.
Qui proponiamo però dati e tendenze in atto, indispensabili per farle diventare elementi vincenti della propria strategia di marketing. Può fare la differenza aver presenti:
- situazione dello Shopping Online in Italia
- tendenze nei Processi d’acquisto
- opportunità e criticità dello Shopping Online: e-commerce ma non solo
- Customer jourey
- Omnicanalità
- Prevalenza di acquisti dallo smartphone
Indice
Situazione dello Shopping Online in Italia
Con Shopping Online ci si riferisce generalmente alla vendita su internet B2C (Business to Consumer, il commercio al dettaglio). Un’analisi attenta evidenzia che a sostenere tutto il B2C, ossia l’insieme di online e negozi fisici, è sempre più spesso la vendita sul web. Vediamone volumi d’affari e tipologie.
Già nel 2019 gli acquisti online avevano registrato in Italia un’impennata del 18,4% su base annua, rispetto ai dati del 2018 (+12,1%) e del 2017 (+14,7%) [fonte Istat, gennaio 2020].
Nel 2020 l’Osservatorio eCommerce B2c School of Management del PoliMi ha purtroppo già stimato una contrazione (-3% dal 2019) anche delle vendite Online, legata alla recessione generale, che si dovrebbero comunque attestare sui 30,6 miliardi di euro. Il dato si spiega col crollo degli acquisti di servizi Online di trasporti e turismo (-56%), oltre al ticketing per eventi, che il Covid19 ha temporaneamente messo in ginocchio e che erano la tipologia d’acquisto via internet più consolidate e prevalenti da parte degli italiani.
Ciò che cambia rispetto al passato -e che ha in parte compensato le gravi perdite di turismo, trasporto e ticketing- è un +31% degli acquisti di prodotto, che raggiungono i 23,4 milioni.
I settori a maggior crescita sono stati quello Alimentare con 2,7 miliardi di euro (+70% rispetto al 2019) e l’Arredamento e home living con 2,4 miliardi (+32%).
Buona anche la crescita delle categorie racchiuse in “Altri prodotti” (+37% rispetto al 2019), come Beauty e Pharma, ma anche Giochi e Ricambi d’auto.
Gli acquisti di prodotto più diffusi prima del Covid19 mantengono volumi importanti ma sotto la media di mercato:
- Informatica ed elettronica di consumo vale online 6,2 miliardi di euro (+20%)
- Abbigliamento 3,9 miliardi (+22%)
- Editoria 1,2 miliardi (+18%).

Lo Shopping Online in Italia nel 2020 secondo il Politecnico di Milano. Infografica tratta da https://www.osservatori.net/it/ricerche/infografiche/ecommerce-b2c-la-chiave-per-ripatire
Tendenze dei processi d’acquisto Online
Customer jourey
In primo luogo sta cambiando la Customer jouney. Il marketing utilizza questa espressione per identificare il percorso che un cliente compie per giungere all’acquisto.
Si stima che nel 2020, col lockdown, 1,3 milioni di Italiani hanno effettuato il loro primo acquisto Online e che lo Shopping Online abbia un’utenza mensile media che sfiora 27 milioni, al 96% composta da acquirenti abituali.
Questa nuova esperienza di consumo, benché avvenuta in un contesto straordinario, lascerà comunque un segno nei comportamenti futuri dei consumatori, che con grande probabilità torneranno online per acquisti futuri. Indipendentemente dal fatto che poi l’acquisto avvenga online o in negozio.
Da non trascurare neppure la piacevolezza e il divertimento che ogni esperienza d’acquisto deve dare.
Omnicanalità
Quindi diventa sempre più importante pensare di ricorrere all’omnicanalità: integrare bene i diversi canali di comunicazione di cui un venditore può disporre per far trovare il proprio prodotto là dove la potenziale clientela (Target) lo cerca.
L’abilità di chi vende starà proprio nel presentare il prodotto o servizio nel posto giusto e nel modo giusto, comprese i canali digitali, con linguaggio e toni identificativi per l’azienda ma adeguati al cliente. Perché è sempre più frequente che un acquirente, prima di procedere all’acquisto, cerchi informazioni anche Online (attraverso Google, un sito web, un social network) sul prodotto o servizio che desidera.
Altro aspetto su cui porre attenzione nello Shopping Online è che nel 2020 per la prima volta gli acquisti di prodotto da smatphone hanno superato quelli dagli altri dispositivi (PC e tablet).
Questo richiede una maggior attenzione al Formato della comunicazione e alla facilità dell’Esperienza d’acquisto.
Prevalenza di acquisti dallo smartphone
Il cellulare apre anche ad un uso più immediato di tecnologie interessanti basate su voce ed immagini. Pensiamo alla ricerca vocale del prodotto o tramite videocamera, alla possibilità di individuare taglie ma anche di far provare virtualmente il prodotto, come già fanno alcune ditte di cosmetici. Per non dire della sicurezza di informazioni personali e pagamenti, che può venir collegata a impronte digitali o parametri biometrici.

Nuove abitudini nello Shopping Online in Italia nel 2020, secondo il Politecnico di Milano. Infografica tratta da https://www.osservatori.net/it/ricerche/infografiche/ecommerce-b2c-la-chiave-per-ripatire
Opportunità e criticità dello Shopping Online in Italia: e-commerce ma non solo
Le potenzialità economiche e il cambio di abitudini che si stanno verificando con la maggior diffusione dello Shopping Online stanno spingendo un numero crescente di negozi fisici a cercare di vendere i propri prodotti anche con internet.
La disponibilità di diversi software, anche gratuiti, fa sembrare che aprire un e-commerce sia un’impresa semplice, economica e redditizia. Ma è così?
Il mercato è potenzialmente mondiale ma c’è la difficoltà di farsi notare da chi può comprare il nostro prodotto.
Il Digital Marketing consente operazioni di Targeting, Posizionamento e Fidelizzazione.
Tutto ciò grazie alla possibilità di poter far arrivare al cliente proposte e promozioni in linea coi suoi gusti, ossia attraverso la Personalizzazione dell’offerta.
Ma tutto questo necessita di risorse dedicate: tempo, competenze specifiche dalla computer grafica agli strumenti di marketing, spese iniziali e di gestione (ve ne sono anche col fai da te!), investimenti in promozione…
Occorre poi sicuramente organizzarsi anche sul piano pratico: Traduzione linguistica, rispetto di Leggi e Tasse locali, scelte su modalità e sicurezza del Pagamento, Magazzino e Logistica, condizioni di Consegna/ritiro, Resi.
Max Mile per lo Shopping Online
Una adeguata presenza nello Shopping Online non è necessariamente legata ad avere un e-commerce, perché soprattutto per le piccole realtà si può pensare ad una multicanalità più semplice, anche tramite azioni di Local Digital Marketing e Social Network.
Max Mile da oltre dieci anni segue e consiglia aziende ed attività commerciali che decidono di entrare a far parte dello Shopping Online, studiando e proponendo le soluzioni su misura riguardo a siti web, ecommerce, social media marketing, local digital marketing, SEM e SEO, web marketing e web design. Rivolgendoti a dei professionisti sarai libero di concentrarti sulle tue idee e sulle emozioni da trasmettere alla tua clientela perché chiunque ti cerchi possa individuarti, riconoscerti ed apprezzare il tuo prodotto.
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