Rete VPN: cos’è e a cosa serve

da | 13 Aprile 2021 | Sistemi IT

Per chi non è addetto ai lavori, chiedere a cosa serve una rete VPN è del tutto lecito. Il mondo dell’informatica è pieno di sigle e acronimi dal significato misterioso e molto spesso straniero.

In questo caso, le tre maiuscole stanno per “Virtual Private Network”. VPN quindi è la definizione inglese di Rete Virtuale Privata, ossia un modo protetto e sicuro per scambiare dati in Internet.

Ti starai chiedendo cosa c’è di così diverso da una comune rete locale, dato che scambiare dati è lo scopo basilare delle connessioni Internet.

Persona al notebook si connette a una VPN

La peculiarità della VPN sta nel modo in cui si costituisce: infatti, una rete VPN sfrutta l’infrastruttura propria di Internet per creare se stessa, questo significa che le varie parti che compongono la rete VPN non devono necessariamente trovarsi nello stesso luogo, come invece avviene con una rete LAN locale.

In termini semplici, è come avere una rete locale privata LAN estesa oltre i limiti geografici. È possibile accedere alla rete ovunque ci si trovi, e per questo molte aziende utilizzano la rete VPN per collegare i computer aziendali dei dipendenti sia in sede che in smart working.

Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo più nel dettaglio come funziona una rete VPN e qual è il miglior servizio secondo il punto di vista di Max Mile.

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VPN cos’è e perché le aziende ne hanno bisogno?

Una rete VPN  è usata per criptare il traffico Internet, pertanto è un sistema sicuro per navigare e proteggere la propria identità.

Questo servizio di rete è utilizzato dalle aziende e dalle amministrazioni pubbliche per collegare tra loro in modo privato computer e server situati anche a grandi distanze, e limitare quindi gli accessi non autorizzati.

Grazie ai protocolli IP, i codici che identificano ogni computer e router in rete, la VPN può inserirsi nel tunnel di Internet.

Nel “tunnel” della VPN  non sei rintracciabile. Per fare una similitudine:

  1. Con una rete LAN è come se tu utilizzassi l’infrastruttura delle rotaie con un treno monitorato da quando parte a quando arriva al capolinea, stazione dopo stazione;
  2. Con una rete VPN è come se usassi le stesse rotaie ma senza comparire alla centrale di controllo nel tuo tragitto.
Schema di funzionamento di una rete privata virtuale

Molti utenti, anche privati, scelgono di usare la rete VPN per navigare senza limitazioni di geoblocking, ossia quel tipo di restrizione geografica strettamente collegata alla posizione di chi accede alla rete e che impedisce di esplorare contenuti Internet situati al di fuori dell’area servita dalla propria infrastruttura.

Le VPN possono essere gestiti da provider interni o esterni alla tua azienda, e per aumentare la protezione dei tuoi dati possono essere impiegati protocolli di connessione accessibili solo a utenti riconosciuti.

Tra i vantaggi della rete VPN c’è quello di impedire la raccolta massiva di dati, grazie alla creazione di un ambiente chiuso per navigare in Internet. Questo però non ti rende immune o completamente lontano dai rischi. Navigando tramite VPN puoi comunque incappare nelle insidie di:

  • Phishing;
  • Furto di dati personali;
  • Transazioni di denaro poco sicure;
  • Download illeciti.

Tutte queste azioni prevedono l’intervento dell’utente, intenzionale o accidentale, e attivano percorsi che solo un buon antivirus può aiutarti a controllare.

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VPN gratuito vs VPN a pagamento: qual è il servizio migliore

È possibile configurare delle reti VPN domestiche in modo gratuito grazie a strumenti come Opera o Betternet. Attivare una VPN free può essere interessante per chi vuole fare un utilizzo prettamente privato della rete, anche se i servizi offerti dai pacchetti di protezione antivirus sono più stabili e ben integrati con le funzionalità di protezione anti malware.

A livello aziendale e istituzionale una rete VPN ha bisogno di gestione, manutenzione e stabilità, e non è assolutamente consigliato l’utilizzo di sistemi VPN free con scarsa resistenza agli attacchi hacker su reti di grandi dimensioni.

Questo perché in una rete VPN gli endpoint, cioè i client e i server su cui la rete si poggia, sono i nodi che costituiscono l’infrastruttura, nonché il bersaglio più fragile per attacchi e compromissioni.

In questo caso, FortiClient è il software VPN più utilizzato e più affidabile per gestire reti di grandi e medie dimensioni.

Home page del sito forticlient.com
Immagine tratta dal sito forticlient.com

Pensato appositamente per la sicurezza dei dispositivi come computer e smartphone, oltre alla protezione avanzata, FortiClient consente:

  1. Connettività stabile;
  2. Moduli di sicurezza endpoint;
  3. Moduli di accesso remoto sicuro.

Con FortiClient è possibile monitorare in tempo reale e in un solo momento la situazione di tutti gli endpoint previsti dalla rete VPN aziendale. Un esperto di sistemistica potrà tenere sotto controllo l’intera visibilità degli endpoint, verificando le vulnerabilità e intervenendo tempestivamente in caso di compromissione.

FortiClient funziona inoltre come un anti malware attraverso l’integrazione con sistemi di web filtering e firewall, attivabili sia sui computer che sugli smartphone e per questo è indicato per gestire elevati numeri di accessi personalizzati, sottoposti anche ad autenticazione in due fattori.

Richiedi una consulenza ai nostri esperti IT per capire quale sia la soluzione migliore per la rete VPN della tua azienda. I nostri consulenti sapranno consigliarti i servizi più adatti sulla base alle tue esigenze.

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da | 13 Aprile 2021 | Sistemi IT

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