I nuovi strumenti di intelligenza artificiale (ChatGPT in testa) stanno minacciando il servizio di ricerca di Google? Ciclicamente torna la questione se il motore di ricerca di Google, Google Search, non perda fette di mercato per l’arrivo di nuovi agguerriti concorrenti diretti (Bing, DuckDuckGo e altri: qui l’elenco dei motori di ricerca alternativi a Google) o per competitor provenienti da altri settori, come i social media Instagram e TikTok.
Secondo un recente articolo del Wall Street Juornal, la posizione dominante di Google nel mercato della pubblicità e della ricerca online sarebbe in declino. Questo report metterebbe in evidenza come nuove piattaforme, come TikTok e startup basate sull’intelligenza artificiale (IA), stiano erodendo la quota di mercato di Google.
Analizziamo i dettagli e vediamo cosa sta cambiando e come queste nuove tendenze possono influenzare il futuro di Google.
Indice
Il dominio di Google nella pubblicità è in declino
Google, per anni leader incontrastato nel settore della pubblicità online, starebbe vedendo diminuire la sua quota di mercato. Secondo l’articolo del Wall Street Journal, i concorrenti starebbero guadagnando terreno, minando la leadership del colosso tecnologico.
Per adesso, BigG se la passa piuttosto bene, ma la domanda iniziale non è peregrina: Google sta diventando (e soprattutto diventerà nei prossimi anni) un servizio di ricerca meno centrale rispetto a oggi?
L’ascesa delle startup di intelligenza Artificiale
Startup come Perplexity, sostenuta da Jeff Bezos, stanno sviluppando nuove tecnologie di ricerca basate sull’IA che rappresentano un’ulteriore sfida per Google. Perplexity, ad esempio, sta lanciando un sistema di annunci all’interno delle sue risposte generate dall’IA, un’alternativa innovativa alla ricerca tradizionale.
Ma è l’idea stessa della ricerca che viene spostata sugli strumenti di intelligenza artificiale. Se un ragazzo che frequenta le scuole medie vuole avere delle informazioni sulla rivoluzione francese, un prompt corretto su ChatGPT fornirà informazioni migliori e di più rapida consultazione rispetto alla lista dei risultati che può trovare su Google.
Il cambiamento nel comportamento degli utenti
Un fattore chiave che contribuisce al declino del predominio di Google è il cambiamento nelle abitudini di ricerca degli utenti. Oggi una ricerca sul web non si ferma più solo su Google: le persone utilizzano una vasta gamma di piattaforme per cercare informazioni, prodotti o contenuti.
Iniziamo dai social: servizi come Facebook, Instagram e Reddit (negli Stati Uniti) stanno diventando punti di riferimento per le ricerche degli utenti. Queste piattaforme offrono modalità di ricerca basate su contenuti specifici, comunità e post, riducendo la necessità di utilizzare Google.
Anche i marketplace come Amazon, eBay e persino Netflix vengono sempre più utilizzati come strumenti di ricerca per trovare prodotti, servizi o contenuti. Questi spazi offrono una ricerca mirata e spesso più diretta rispetto a quella offerta da Google.
L’impatto di TikTok nel settore dell’advertising
TikTok, la popolare piattaforma di video brevi, ha iniziato a consentire ai brand di indirizzare annunci basati sulle ricerche effettuate dagli utenti, attaccando frontalmente il core business di Google.
La capacità di TikTok di attrarre un pubblico giovane rende la piattaforma estremamente appetibile per gli inserzionisti, spostando parte del budget pubblicitario fuori da Google.
Amazon: il vero concorrente di Google?
Anche Amazon sta guadagnando terreno nella pubblicità di ricerca. Sempre più consumatori iniziano le loro ricerche di prodotti direttamente sulla piattaforma di e-commerce. Questo rappresenta una minaccia diretta per Google, che da sempre domina le ricerche di prodotti online, integrando i risultati con quelli proveniente dalle campagne Google Shopping.
Secondo le previsioni di eMarketer, nel 2024 la quota di mercato di Google nel settore della pubblicità di ricerca scenderà sotto il 50% negli Stati Uniti, per la prima volta da oltre un decennio. Al contrario, Amazon sta crescendo rapidamente, avvicinandosi al 30% del mercato.
Mentre Google cresce a un ritmo del 7,6% all’anno, Amazon sta crescendo quasi due volte e mezzo più velocemente, con un tasso di crescita del 17%. Questa rapida espansione rende Amazon un avversario sempre più potente nel campo della pubblicità di ricerca.
I dati di Google: la realtà è meno drammatica?
Nonostante le previsioni di declino, i dati finanziari di Google dipingono un quadro diverso. Il business della ricerca di Google è ancora in crescita, con ricavi che sono passati da 35,84 miliardi di dollari nel Q2 2021 a 48,5 miliardi di dollari nel Q2 2024, con un aumento del 10% annuo.
Sebbene ci siano nuove sfide nel settore della ricerca e della pubblicità, Google continua a registrare una crescita costante. L’azienda ha anche ampliato la sua offerta con servizi come Google Cloud, che sta crescendo a un tasso del 28% all’anno, contribuendo a rafforzare ulteriormente la sua posizione finanziaria.
Google mantiene una posizione dominante in settori come la pubblicità video su YouTube e il cloud computing, nonostante la pressione crescente da parte di nuovi concorrenti. Inoltre, l’azienda sta investendo in tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, cercando di rimanere competitiva in un mercato in continua evoluzione.
Conclusioni
L’articolo del Wall Street Journal evidenzia un cambiamento di non poco conto nel panorama della pubblicità di ricerca, con Google che affronta sfide importanti da parte di TikTok, Amazon e nuove startup IA.
Tuttavia, i dati finanziari mostrano che Google continua a crescere, anche se a un ritmo più moderato rispetto al passato. La vera domanda sarà se Google riuscirà a innovare e adattarsi abbastanza rapidamente da mantenere la sua posizione dominante in futuro.