6 esempi di email marketing per la tua azienda

da | 28 Luglio 2023 | Web Marketing

L’email marketing, conosciuto anche come DEM (Direct Email Marketing) è una tecnica di marketing diretto, in cui, attraverso l’uso dell’email, si indirizzano messaggi specifici per ogni utente.

In questo articolo ti mostrerò una serie di esempi di email marketing che puoi provare a replicare nella tua azienda.

Ma come funziona e perché dovresti inserirlo nella tua strategia di marketing digitale?

Email marketing: cos’è

L’invio di email a scopi promozionali è stata tra le prime attività commerciali impiegate dalla nascita di Internet, insieme ai banner pubblicitari.

Anche se in giro da molto tempo, le campagne email continuano a rappresentare un potente strumento per promuovere un’attività o un prodotto, perché danno la possibilità di raggiungere un vasto pubblico in modo diretto ed efficace.

Email marketing: definizione dello strumento di web marketing

Non ci credi? Secondo una statistica di Optinmonster, il 92% delle persone adulte usa l’email e il 61% la usa ogni giorno. Non solo: il 99% di coloro che utilizzano l’email controllano la casella di posta elettronica tutti i giorni, alcuni anche 20 volte al giorno. E per finire, il 61% dei consumatori preferisce essere contattato dalle aziende via email.

Il modo in cui si realizza una campagna di email marketing che porti dei risultati è cambiato parecchio nel corso degli anni. Questo è accaduto a seguito:

  • dell’avvento di piattaforme più evolute (che per esempio inglobano la marketing automation),
  • delle modifiche alla legislazione (non si possono inviare email indiscriminatamente senza il consenso del destinatario),
  • delle implementazioni di strategie sempre più efficaci che contrastano il disinteresse del lettore, catturano l’attenzione dei destinatari e li spinge all’azione (i così detti funnel di vendita).

Campagne di email marketing: perché funzionano

L’invio di email a scopo commerciale è una strategia di marketing relativamente semplice, ma che è ancora in grado di fare la differenza per i seguenti motivi.

Poca spesa e massima resa

Per fare una campagna di Email Marketing nella maggior parte dei casi, userai tool esterni come MailChimp, che nella versione basic è gratuito.

Ovviamente come accade per tutte la maggior parte di app e strumenti a pagamento, quando si utilizza la versione gratuita ci sono delle restrizioni, per questo soprattutto se hai una Mailing List di dimensioni consistenti, sarebbe opportuno passare a uno degli abbonamenti proposti.

Anche in questo caso, il budget investito sarà minimo, rispetto a qualsiasi tipologia di advertising, sia online che offline utilizzata finora!

Disegno di tutte le fasi di una strategia di email marketing

Parliamo di advertising online per definire la pubblicità e le sponsorizzazioni sui social media o sul web, mentre parliamo di advertising offline per i canali di pubblicità tradizionale, come la televisione, la radio o la cartellonistica.

Nelle campagne di advertising online, il ROI (Return On Investment) è di ben 4 volte superiore rispetto alle campagne di advertising sui social media, su Google o sui canali tradizionalitelevisione e radio.

Segmentazione del pubblico e personalizzazione del messaggio

Grazie alla segmentazione della tua audience, vale a dire alla sua suddivisione in sottogruppi sulla base di determinati criteri come dati demografici (età, genere, ecc.), localizzazione (posizione geografica), reddito, titolo di studio e soprattutto comportamenti (già clienti, persone potenzialmente interessate, numero di acquisti fatti, importo medio del carrello, tasso di apertura della newsletter, numero di volte che hanno contattato l’assistenza, e così via), potrai personalizzare ogni email con un messaggio specifico per ogni categoria di utenti.

Messaggio di email marketing personalizzato su smartphone

Sari così in gradi di decidere se inviare una email valida per tutta la mailing list, oppure email specifiche a coloro che si trovano in un certo segmento, per esempio decidere di creare un’offerta mirata per i clienti fidelizzati, inviare un messaggio di auguri di buon compleanno (magari con uno sconto esclusivo), ricordargli che è un po’ di tempo che non passano nel tuo negozio, sollecitare un carrello abbandonato.

Inoltre, potrai inviare informazioni sull’utilizzo dei prodotti che vendi, sconti riservati agli iscritti alla newsletter e articoli di blog per tenere aggiornati i tuoi clienti sulle ultime novità.

In questo modo puoi raggiungere clienti in target con una percentuale di conversione più alta rispetto a qualsiasi campagna di advertising sui social media.

Funnel di vendita

Il funnel di vendita (il termine inglese “funnel” significa letteralmente “imbuto”) è una tecnica di marketing in cui attraverso il viaggio ideale dell’utente, detto customer journey, si indirizza il consumatore verso l’acquisto, attraverso dei touchpoint ben definiti.

Il funnel di vendita è quindi un percorso diviso per step in cui l’utente sarà stimolato a compiere determinate azioni come leggere una email, scaricare un codice promozionale e in genere, alla fine dell’imbuto, acquistare un prodotto.

L’email marketing rappresenta una parte importante e fondamentale di questo sentiero che compie l’utente, soprattutto quando si iscrive alla newsletter, per ottenere uno sconto, un prodotto gratuito oppure delle informazioni inerenti il brand e anche per rendere attiva la relazione, attraverso informazioni o articoli.

Persona che spiega il funnel di vendita

L’email marketing costituisce una parte fondamentale e costante durante tutto questo percorso:

  • Nella fase iniziale rappresenta il momento in cui fornirai informazioni per far conoscere il brand e “scaldare” l’interesse dell’utente. Nel marketing si parla di pubblico freddo, che è “incappato” nel brand ma non ha ancora una vera e propria relazione o esperienza di acquisto con la tua azienda.
  • Nella fase mediana del funnel, l’email viene utilizzata per fortificare il rapporto tra brand e utente, mandando informazioni riguardo l’azienda, scontistiche ed offerte dedicate. In questo modo il potenziale cliente acquisirà consapevolezza e conoscenza del tuo brand: avrai quindi un pubblico tiepido, che conosce il valore dell’azienda e del brand e che potrebbe essere pronto ad acquistare il tuo prodotto.
  • Nella fase finale del percorso avrai un pubblico caldo, che conosce il tuo brand, la filosofia della tua azienda e il tuo prodotto ed è interessato ad acquistarlo.

L’utente se soddisfatto sarà anche pronto a dare feedback positivi ed a promuovere il brand tra i suoi contatti, sia online che offline. In questo caso parliamo di brand ambassador.

Piattaforme di email marketing: quale scegliere

Per mettere in pratica le tue campagne di email marketing non puoi utilizzare il sistema di posta elettronica che usi tutti i giorni, come Outlook o Gmail. Hai bisogno di un software dedicato a questo scopo.

Le piattaforme dedicate a questi servizi hanno i seguenti vantaggi:

  • permettono di creare con facilità una email professionali attraverso sistemi drag and drop degli elementi del messaggio, come titoli, immagini e pulsanti
  • garantiscono la conformità alle normative GDPR
  • hanno meccanismi più efficaci per evitare i filtri antispam degli email reader
  • possono integrarsi ad altri software come il tuo sito web o e-commerce, CRM, social media
  • consentono di impostare automazioni di marketing
  • danno la possibilità di gestire le liste di contatti, l’aggiunta e le cancellazioni in automatico, la suddivisone dei contatti in segmenti
  • forniscono metriche per valutare l’efficacia delle campagne impostate ed eventualmente prendere azioni correttive.

Ma non ti spaventare. Questi strumenti sono semplici da utilizzare, hanno interfacce intuitive e un costo molto contenuto (si parte da meno di 10 euro al mese, almeno inizialmente).

Le migliori piattaforme di email marketing: guida alla scelta

Sul web esistono decine di servizi che permettono l’invio massivo di messaggi ai tuoi potenziali clienti.

Tra queste, ne ho individuate 3, sulla base di questi criteri:

  • facilità di utilizzo,
  • costi abbordabili,
  • documentazione esaustiva,
  • assistenza veloce ed efficace.

Gli strumenti di email marketing indicati di seguito sono quelli che consigliamo ai nostri clienti.

Email marketing con MailChimp: la piattaforma di email marketing più conosciuta

MailChimp è il più noto software di email marketing. Deve gran parte della sua popolarità alla sua opzione gratuita, che permette di utilizzarlo liberamente, seppure con certe limitazioni.

tabella dei prezzi di MailChimp
dal sito mailchimp.com, consultato il 25 luglio 2023

Naturalmente MailChimp deve il suo successo non solo al suo piano gratuito, ma anche a un’interfaccia intuitiva e semplice da utilizzare e a un software tecnicamente efficace.

Un altro punto di forza di MailChimp è che si connette molto facilmente con altri strumenti come WordPress, Magento, SalesForce, Google Analytics, Facebook, Instagram e WooCommerce.

Se disponi già di una lista di contatti, l’importazione è davvero molto semplice, sia che tu disponga dei contatti in un foglio di calcolo, sia che tu abbia un software dedicato, come un CRM.

Il piano gratuito di MailChimp permette di gestire fino a 500 contatti e di inviare 1.000 e-mail al mese ed è ottimo per iniziare a conoscere le potenzialità del software e il suo aspetto. Ma per iniziare a lavorare seriamente con questo strumento consigli di passare almeno al piano Essentials, che alza il limite mensile di invio email a 5.000 e a 3 il numero di utenti che possono accedere allo strumento (un solo utente è una rogna, perché sei obbligato all’autenticazione a due fattori collegata allo smartphone, per cui l’accesso è di fatto limitato solo a una persona rendendo impossibile delegare la gestione dello strumento).

Marketing automation con ActiveCampaign

ActiveCampaign rientra nella categoria dei sistemi di automazione del marketing.

Lo consiglio perché oggi, una strategia incentrata sull’invio di email a potenziali clienti non può prescindere da un qualunque tipo di sistema automatico.

Rispetto a MailChimp l’interfaccia è un po’ meno intuitiva e i costi sono decisamente più alti, si parte da 49$ al mese (con pagamento annuale), ma la piattaforma fornisce una serie incredibile di funzioni per la marketing automation.

Se hai bisogno di qualche caratteristica che non trovi in MailChimp, ti suggerisco di dare un’occhiata approfondita ad ActiveCampaign.

[img activecampaign-prezzi]

tabella dei prezzi di ActiveCampaign
dal sito activecampaign.com, consultato il 25 luglio 2023

Brevo (ex Sendinblue): una valida alternativa a MailChimp per l’email marketing

Da poco tempo Sendinblue ha eseguito un rebranding aziendale, ma soprattutto ha riprogettato completamente l’interfaccia del suo software e aggiunto funzioni di marketing automation.

Brevo è diventata così una piattaforma molto interessante e anche competitiva in termini di prezzi. Come MailChimp, anche Brevo dispone di un piano gratuito con cui puoi familiarizzare con il tool.

tabella dei prezzi di Brevo
dal sito brevo.com, consultato il 25 luglio 2023

II piano Free di Brevo è addirittura più generoso di quello di MailChimp, visto che è possibile importare un numero illimitato di contatti e inviare 300 email al giorno. Per avere anche la marketing automation e l’accesso multiutente però i prezzi salgono a 49$ al mese per il piano Business.

Esempi di email marketing per la tua azienda

Adesso che ti ho definito cos’è l’email marketing e quali strumenti hai a disposizione, non mi resta che presentarti i tipi di comunicazione che puoi utilizzare con questo mezzo di comunicazione digitale.

Esistono molti tipi di email che puoi inviare alla tua audience, ognuno con il suo scopo.

Naturalmente, come ogni strumento di marketing, anche per l’email marketing va progettata una strategia. Non si tratta di inviare email a caso a un elenco di iscritti. Per avere qualche possibilità di ottenere dei risultati, dovrai inviare il messaggio giusto al momento giusto al pubblico giusto.

Gli per scopi per cui puoi voler inviare email sono essenzialmente:

  1. aumentare la notorietà del marchio (brand awareness).
  2. fornire informazioni ai tuoi contatti (nurturing),
  3. generare vendite.

Si tratta in sostanza di costruire relazioni, creare coinvolgimento e ottenere conversioni.

Do per scontato che tu abbia a disposizione la tua lista di contatti con tanto di permesso per l’invio di email, mi raccomando!

Ma quali sono questi tipi di email che puoi inviare? Ecco i 6 esempi più diffusi.

Newsletter: email di contenuti

Rappresenta ancora il tipo di comunicazione tra i più comuni in una strategia di digital marketing delle aziende B2B. Secondo un’indagine, la utilizza l’81% di questo tipo di imprese.

[img newsletter-stats]

Dida: Fonte Content Marketing Institute

La newsletter è una email (o una serie di email) che fornisce contenuti formativi, motivazionali o di intrattenimento, di solito inviati con una frequenza regolare, a seconda del settore e dell’audience.

Sono molto importanti per costruire un rapporto con il tuo interlocutore.

Puoi avere diversi formati, ma in genere ha un “gancio” che incuriosisca il potenziale lettore (di solito nell’oggetto), un piccolo testo introduttivo e una call to action, cioè un collegamento all’azione che vuoi che faccia colei o colui che riceve la newsletter (guardare un video, leggere un contenuto, scaricare un documento…).

La chiave è offrire sempre qualcosa di valore agli iscritti.

Se il settore in cui opera la tua azienda non offre spunti per offrire costantemente contenuti per una newsletter, puoi provare ad aggregare contenuti pertinenti che risultino di interesse al tuo target. I tecnici del marketing chiamano questo tipo di attività “content curation”.

Contenuti educativi e guide

Questi contenuti hanno lo scopo di far passare il contatto da uno stato di consapevolezza del problema a uno stato di consapevolezza della soluzione (la tua).

Per funzionare dovrebbero essere una serie di contenuti, ognuno con uno scopo particolare, per esempio illustrando ognuno un lato del problema che la tua soluzione va a risolvere, nel modo migliore dei concorrenti.

Lo scopo di queste email è trasformare i lead in fan.

Questo tipo di email funziona bene se collegata a un’automazione che si attiva quando un utente compie (oppure no) una determinata azione del sito. Per esempio: cercare casa sul web non è un’attività che si conclude in pochi minuti. Dopo un po’ di tempo, i portali che offrono questo tipo di servizi inviano delle email con qualche contenuto, per esempio che c’è un nuovo immobile che potrebbe interessarti perché soddisfa i requisiti che avevi impostato, oppure che un appartamento che avevi guardato è sceso di prezzo (oppure, peggio, non è più disponibile). Sono tutti modi per mantenere coinvolto l’utente della piattaforma.

Autoresponder: email di benvenuto per nuovi iscritti/clienti

Sotto questa categoria rientra ogni tipo di email, o sequenza di email, che viene inviata automaticamente in risposta all’azione di un utente. Pensa alle email che ricevi dopo che hai fatto un acquisto o hai richiesto un servizio.

Queste email vengono spedite immediatamente dopo l’azione compiuta e dovrebbero contenere informazioni sull’utilizzo del prodotto/servizio acquistato e far sentire il cliente come parte di una comunità.

Sono le email più comuni della categoria dei messaggi chiamati “transazionali”, quel tipo di email che viene attivato quando l’utente compie determinate azioni nel processo di acquisto.

È la categoria di email che ha i tassi di apertura più elevati, oltre il 60%.

Oltre a fornire le informazioni sui prodotti acquistati e sullo stato della spedizione, potresti giocare d’astuzia inserendo dei contenuti per il cross selling.

Email di vendita: offerte speciali, promozioni, coupon

È la categoria più grande, visto che ruota tutto intorno alle vendite.

Puoi inviare email per una promo giornaliera o settimanale.

Al minimo vorrai inviare una email che annunci l’offerta e presenti il prodotto, una su come il prodotto possa risolvere i problemi dei tuoi prospect, una per comunicare degli incentivi e la scarsità, una per smontare le obiezioni e una per comunicare che è l’ultima occasione.

Naturalmente tutto dipende dal prodotto, dal settore, dall’audience.

Email per carrelli abbandonati

Come si intuisce dal nome, si tratta di una email (o una serie di email) rivolta a coloro che hanno inserito uno o più prodotti nel carrello, senza completare l’acquisto. Lo scopo qui è quindi quello di salvare la vendita.

Tipicamente si inizia inviando un breve reminder che ricordi all’utente che ha dimenticato di completare l’acqusito. La email contiene un link che porta la persona a dove era rimasto durante l’acquisto.

Successivamente puoi inviare un reminder più diretto, magari facendo leva sull’effetto scarsità. Puoi continuare facendo pressione su altre leve, come la scadenza dell’offerta e anche un’altra email con un’offerta alternativa magari più economica.

Piuttosto sorprendentemente, non è una tattica molto utilizzata, nonostante i dati indichino che consegue discreti risultati.

Conclusioni sull’email marketing

L’email marketing rappresenta un’opportunità per far crescere il tuo business, intensificare il rapporto con gli utenti che già conoscono la tua azienda.

Ci vuole costanza: non basta inviare una mail una tantum per creare una relazione. C’è bisogno di dedizione per creare un rapporto di fiducia.

  • Perché un utente dovrebbe acquistare da te dopo una mail, se poi sei scomparso?
  • Perché un utente dovrebbe acquistare da te se non sapevi scrivere bene?

Essere costanti, presenti ed attivi è l’asso nella manica per qualsiasi business.

Vorresti anche tu cominciare a fare campagne di Email Marketing ma non sai a chi rivolgerti?

Noi di Max Mile, saremo lieti di supportarti nella realizzazione della tua campagna DEM!

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da | 28 Luglio 2023 | Web Marketing

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